lunedì 28 agosto 2017

Recensione "Strapazzami" di Anna Zaires

Buongiorno amici dell'etere, buon inizio settimana!
Oggi porto qui sul blog la recensione di un libro letto la scorsa settimana, che però non rientra nei miei gusti personali, ma siccome mi è stato caldamente consigliato e prestato da una mia amica ho deciso di leggerlo e dare un'opportunità a lui e a tutta la saga che da questo nasce.
Il libro in questione è...




Titolo: Strapazzami 
Autore: Anna Zaires
Serie: Twist me
Editore: Mozaika Publications
Genere: Dark romance









Rapita. Portata su un’isola privata. 
Non avrei mai immaginato che potesse succedermi questo. Non avrei mai immaginato che un incontro casuale alla vigilia del mio diciottesimo compleanno avrebbe potuto cambiarmi la vita in questo modo. 
Ora appartengo a lui. A Julian. A un uomo che è così spietato quanto bello—un uomo il cui tocco mi fa bruciare. Un uomo la cui tenerezza trovo più devastante della sua crudeltà. 
Il mio rapitore è un enigma. Non so chi sia, né perché mi abbia presa. C’è un’oscurità in lui—un’oscurità che mi spaventa anche se mi attira. 
Mi chiamo Nora Leston e questa è la mia storia.


Nora è un'adolescente dolce e carina, con alle spalle una bella famiglia e degli amici leali.
La giovane non fa nulla di particolare per attirare gli sguardi degli uomini, ma la sua bellezza latina le agevola il compito.
Julian è un uomo di qualche anno più grande di Nora che viene attirato dalla bellezza della protagonista, ammaliato dalle sue forme ed incantato dalla sua semplicità e delicatezza.
Non può resistere al fascino inconsapevole della ragazza e diventa per lui un'ossessione a cui non riesce a rinunciare; decide così di rapirla, portarla sulla sua isola privata nell'oceano e diventare per lei l'unica sua necessità.



Julian è indubbiamente bello: spalle larghe, addominali scolpiti, vita stretta, gambe modellate ed ovviamente viso cesellato alla perfezione con penetranti occhi blu.
Julian è sicuramente ricco: capo di un importante impero economico, possiede un'isola, jet privati, ogni genere di comfort desiderabile, un esercito di mercenari ed affiliati al suo servizio.
Julian è un trafficante di armi, abituato a tenere le redini, a comandare ed è così che si mostra anche con Nora: un dominatore che gode nel vedere la ragazza alla sua mercé ed a cui infligge spesso del dolore unendolo a momenti di piacere.
L'immagine di Julian-dominatore è, come spesso accade in libri del genere, stereotipata; ci vengono forniti elementi che a primo impatto sono capaci di affascinare le donne come bellezza, soldi e potere, ma poi appena si scava in profondità salta fuori un passato doloroso che lo ha segnato e lo ha fatto diventare avvezzo alla dominazione. L'unica differenza che ho riscontrato rispetto ad altri dominatori trovati in altri romanzi è che, Julian 
non nega di essere un sociopatico e pare essere consapevole di avere dei problemi che in qualche modo tenta di risolvere andando in terapia. Ma come puoi risolvere l'oscurità così radicata nelle profondità della tua anima?


Nora a volte sembra capace di scacciare via questo buio radicato nel suo carceriere, facendogli mostrare la sua parte migliore che riesce a colpirla e a 'stordirla' fino a farla innamorare di lui. Nora, la nostra protagonista, vive di contraddizioni ed è volubile, arrendevole, debole se confrontata con il carattere forte di Julian, capace di sovrastarla e governarla.
Da quando viene rapita non tenta mai veramente di scappare, quasi compiaciuta dell'interesse che le mostra un uomo di potere come lo è il suo carceriere; Julian dal canto suo, fine stratega, approfitta di questa debolezza plasmando l'adolescente ed indottrinandola ad amare il dolore che solo lui è capace di infliggerle e lei inizia a comprendere, accettare ed interiorizzare il suo tipo di pensiero.


"Stai sognando. Quel mondo è reale come una fiaba della Disney. Forse vivevi come una principessa, ma per la maggior parte delle persone non è così. Le persone normali soffrono. Fanno del male, muoiono e perdono i propri cari. E si feriscono a vicenda. Si dilaniano come i selvaggi predatori che sono. Non c'è luce senza oscurità, Nora; la notte alla fine ci ingoierà tutti."

Per la maggior parte del romanzo comunque non avviene nulla di eclatante, Nora si lascia andare e si lascia guidare in questo nuovo mondo ogni notte e sicuramente la parte erotica del romanzo è molto dettagliata; la situazione si movimenta verso la fine quando per un'emergenza medica Nora è costretta a lasciare l'isola diventando così un bersaglio facile per i molti nemici del suo innamorato
La protagonista per quasi tutta la storia perde il senso della realtà, dimenticandosi di essere una prigioniera e vivendo da gradito ospite la sua vita sull'isola, ma anche quando si rende conto di essere prigioniera da oltre un anno e di aver perso molto della sua vecchia vita è comunque incapace di denunciare il suo rapitore essendo ormai totalmente soggiogata da lui, mostrandosi ancora una volta debole ed immatura.


"E' una storia d'amore contorta, lo so. Potrei dipendere da Julian, ma non sono così cieca da non rendermi conto di quanto sia malsano tutto questo. Sono innamorata dell'uomo che mi ha rapita. dell'uomo che continua a tenermi prigioniera.
Dell'uomo che sembra aver bisogno del mio amore tanto quanto ha bisogno del mio corpo."

Diciamo che, il romanzo segue molto le 'linee guida' del genere da cui non si discosta molto, questo però non vuol dire che la storia non meriti o altro, semplicemente non merita per me non essendo io appassionata del genere erotico/dark romance; sicuramente coloro che apprezzano il genere in questione saranno 'rapite' , come Nora, da Julian. Se oltre all'erotismo vi piace anche un po' di romanticismo potrebbero sicuramente piacervi le vicende di questi due giovani ragazzi.
Sto continuando a leggere il resto della storia perchè mi fido molto dell'amica che mi ha consigliato la storia, e se c'è qualcosa che l'ha colpita positivamente mi piacerebbe scoprirlo.
Torno a ripetere, candidamente, che io non ho apprezzato la storia perchè non è un genere conforme ai miei gusti letterari, ma che sicuramente chi di voi ama farsi trascinare in storie a tinte 'dark' potrà apprezzare. In definitiva, continuerò a leggere anche gli altri due volumi che formano la trilogia, un po' perchè ho già i volumi sotto mano ed un po' perchè voglio vedere fino a che punto l'autrice si è spinta, se l'irrealtà del primo libro si trascinerà anche negli altri o se si è alzato il tiro creando una trama accattivante anche per i non amanti del genere.

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