Interviste

venerdì 13 ottobre 2017

REVIEW PARTY "Nell'aria la nostra canzone" di Graeme Simsion {LONGANESI}

Ciao amici dei libri! Oggi è venerd' 13 e noi la sfortuna la scongiuriamo con un Review Party musicale; oggi, infatti, vi propongo la mia recensione di "Nell'aria la nostra canzone" di Graeme Simsion, edito da Longanesi e da ieri, 12 ottobre, in libreria!




Titolo: Nell'aria la nostra canzone
Titolo originale: The best of Adam Sharp
Autore: Graeme Simsion
Editore: Longanesi
Genere: Narrativa
Pagine: 334
Prezzo: 18,60€
Data di uscita: 12 ottobre 2017


Riuscireste a descrivere la vostra vita con una sola canzone? Adam Sharp, ex pianista in un locale di tendenza a Melbourne, attualmente impiegato come consulente informatico a Norwich, sì, e la sua canzone è You’re Going to Lose that Girl, ossia «La perderai».
Adam è introverso ma ottimista e, ormai sulla soglia dei cinquanta, è soddisfatto di se stesso, della sua vita. È il giocatore più esperto al quiz musicale del suo pub di fiducia e tutto sembra filare liscio con la sua compagna Claire. Non sarà una vita al massimo, la sua, ma di certo non è una vita triste. Nonostante tutto, però, Adam Sharp ha sempre avuto l’impressione che mancasse qualcosa, la sensazione che nell’armonia rimanesse una stonatura. Più di venti anni prima, dall’altra parte del mondo, aveva avuto una relazione con un’attrice sensuale, brillante e decisa: Angelina Brown. Con lei, mentre lui suonava il piano e lei cantava, aveva scoperto cosa volesse dire trovare l’amore, per poi perderlo. E se quella strana sensazione, quella stonatura fosse nostalgia? Quanto sarebbe diversa la sua vita adesso se Angelina non lo avesse lasciato? E all’improvviso, Angelina lo contatta. Adam conosce tante canzoni che invitano a perdonare, a concedere una seconda occasione. Avrà il coraggio di seguirne il consiglio?
Nell’aria la nostra canzone è una storia di momenti felici e ricordi, un romanzo sulla gioia di condividere e il dolore dell’abbandono. Ma, più di tutto, ci insegna che è la musica che componiamo con le persone che amiamo quella che ci accompagnerà per sempre.


Adam Sharp è un uomo di mezza età che conduce una vita tranquilla, con la sua compagna di sempre, nella casa di sempre, impegnato nel settore informatico, come sempre. Una vita normale, senza scossoni e senza brividi; persino la libido risente di questa vita monotona, ed infatti lui e Claire, la sua compagna, non condividono nemmeno più il letto.
Le uniche serate diverse sono quelle in cui Adam si reca al pub con gli amici per partecipare alla serata quiz, in cui lui partecipa come 'esperto di musica'.
Ma la vita di Adam non è sempre stata così, c'è stato un tempo in cui la sua vita era molto diversa, ed infatti questo Adam quasi cinquantenne è solo l'involucro di quello che era un tempo; da giovane, infatti, aveva una vita tutto fuorché monotona: girava il mondo grazie ad un progetto lavorativo nel settore informatico in cui spiccava per capacità, suonava molto bene il pianoforte, e più importante di tutto, aveva la sua Angie.
A 26 anni il giovane Adam era già in un momento di ascesa nel campo del lavoro, viveva a Melbourne, in Australia, e passava le sue serate suonando il piano in un pub della città. Una sera, affascinata dalla sua musica, gli si avvicina Angelina, bellissima attrice di soap opera australiana, e basta ad entrambi uno sguardo per perdersi l'uno dell'altra.
Ma i mondi dei due giovani sono così diversi l'uno dall'altro e inesperti ed impauriti si allontanano; Adam torna a vivere in Inghilterra dove incontra la decisa Claire ed Angie prosegue con la sua vita e carriera in Australia al fianco di Charlie.

"[...] C'è qualcuno pronto a correre il rischio, a fare qualcosa per me, senza nemmeno sapere chi sono. Ecco perchè ho scelto te."

Poi vent'anni di vuoto, vent'anni di buio tra loro; vent'anni di ricordi e musiche incise nel loro cuore. Poi, come è scomparsa Angie ricompare: basta una e-mail ed è chiaro per Adam che ci sono, nel suo cuore, sentimenti sopiti che aspettavano solo di essere richiamati a galla. Dopo la prima e-mail ne seguono altre, ed i ricordi riaffiorano come fiori in primavera, e la musica riprende a suonare costantemente nella testa e nel cuore del nostro protagonista. Egli galvanizzato da questi incontri virtuali con Angie ritrova lo spirito di un tempo rispolverando vecchie abitudini, e riavvicinandosi al pianoforte, suo amico fidato. Ed insieme alle vecchie abitudini riaffiorano le vecchie canzoni, colonna sonora della sua storia d'amore con la bella Angelina.

I problemi ed i dubbi veri sorgono nel momento in cui il suo rapporto con Claire sembra arrivato al capitolo conclusivo, soprattutto per le nuove possibilità lavorative di Claire, a cui lei, importante donna d'affari, non riesce a rinunciare. A questo punto la voglia di vedersi e scoprirsi di nuovo c'è, e la possibilità si presenta loro quando Angie lo invita a passare qualche giorno con lei (e suo marito Charlie) in Francia. Nonostante le titubanze Adam non può resitere al richiamo del suo amore perduto ed accetta. Lo scenario che trova davanti è complesso, tra i problemi sottopelle del matrimonio di Angie, emerge anche una speranza per il loro amore perduto.


"Sarò al tuo fianco. Ci guardiamo le spalle a vicenda. Si chiama amore. Perché mi ami, vero?"

La musica è il filo conduttore di questa storia, ogni fase della vita e dell'amore di Adam è scandita a tempo di musica, e ci viene regalata quindi una playlist infinita perfetta, che può aiutarci a capire anche i messaggi intrinsechi nascosti tra le righe, perchè la musica è notoriamente un linguaggio universale. Purtroppo, per me, alcuni riferimenti musicali non mi è stato facile comprenderli perchè legati a brani, autori e momenti della storia che non conosco, però questo non toglie nulla alla lettura e alla storia nel complesso. La nostalgia prodotta in Adam è difficile da comprendere per una persona che non appartiene alla sua fascia di età; nel mio caso infatti, è ancora tutto da decidere, e tutto può ancora può essere ribaltato, al contrario di Adam che ormai è arrivato ad un punto in cui rimettersi in moto ed in gioco è difficile ed è inevitabile credere di essere giunti ad un capolinea anzichè ad un punto di partenza affidando il proprio cuore e la propria mente alla marea di ricordi felici anzichè crearne di nuovi.
La musica è la vera protagonista, capace di ritmare la storia, attorno cui si sviluppano le storyline e i personaggi sono involucri creati ad arte sulle note. I brani citati sono tantissimi e di ogni sorta, adatti ad ogni tipo di 'ascoltatore' e legati tutti indissolubilmente ai ricordi di Adam; la musica è il rinforzo positivo che fa scattare in Adam il bisogno fisiologico di volare indietro con la mente fino ad Angie, la vera musica del suo cuore.

"Mi sono rifatto una vita. Nemmeno una brutta vita. Ho amato Claire. Ci siamo divertiti molto assieme. Ma ogni volta, quando sentivo una canzone triste, era a te che pensavo."

Quando Adam e Angie si ritrovano dopo tanti anni l'attrazione tra loro è papabile e nonostante sia evidentemente costellata di contraddizioni e problemi è una forza di cui non riescono più a fare a meno, ma anche se le intenzioni paiono buone, loro sono come una bomba ad orologeria pronta ad esplodere, facendo acquisire anche al lettore quanto a volte ciò che più amiamo possa distruggerci. L'amore può essere letale anche se desiderato nella maniera più assoluta.

"Avevamo già avuto la nostra chance. Speravo che nessuna canzone sarebbe riuscita a ricreare le sensazioni che provavo in quel momento."


E' interessante notare inoltre come i personaggi vengano resi più veritieri dalle loro imperfezioni, e dal loro rapporto disturbato e difettoso.
Il profilo di Adam è ben delineato e percepiamo, però, un uomo debole generalmente vittima delle decisioni altrui, vittima inconsapevole di tutte le scelte prese dalle donne che ama.
Angelina, invece, l'ho trovata più misteriosa, con una personalità più complessa, che a volte essa stessa non riesce a governare, soprattutto durante la sua giovinezza, momento in cui compie una sequela di scelte sbagliate che coinvolgono direttamente, o indirettamente, anche tutti coloro che le vorticano attorno.
Graeme Simsion scrive una storia bella con importanti flashback necessari alla comprensione totalitaria del romanzo; sicuramente è un tessitore di parole di grande talento capace di coinvolgere un pubblico ampio e diverso per età, sesso e passioni.

"Lo suonai: San Diego Serenade, melodia semplice, una litania in tre strofe sul non sapere mai cosa si ha in mano finché non lo si perde. Solo la mia voce ormai cinquantenne e il pianoforte di mio padre. Non cantavo per Charlie o per Angelina; non stavo indirizzando le parole a nessuno. Mi tuffavo con passione nella musica e lasciavo che Claire mi venisse incontro."



AFFRONTATE ANCHE VOI LA SERATA LEGGENDO COSA PENSANO LE ALTRE BLOGGER CHE HANNO PARTECIPATO AL REVIEW PARTY!


CHIARA IN BOOKLAND

Enjoy,
Chiara

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