mercoledì 8 novembre 2017

REVIEW PARTY "Il bambino e il falegname, Storia di un'amicizia sulle ali di mille colori" di Matilda Woods {RIZZOLI}

Buongiorno amici dei libri, buon mercoledì!
Oggi per voi la recensione, complice il Review Party, di uno straordinario libro per ragazzi, edito da Rizzoli, ed uscito il 2 novembre scorso...


Titolo: Il bambino e il falegname: Storia di un'amicizia sulle ali di mille colori
Autore: Matilda Woods 
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Pagine: 240
Prezzo: 16,50€
Data di uscita: 2 novembre 2017

Nel piccolo paese di Alors, dove il vento fa volare i pesci fuori dal mare e le case brillano come gioielli, il falegname Albert vive chiuso in una cortese ma ferma solitudine. Fino al giorno in cui nella sua cucina si intrufolano un bimbo misterioso di nome Tito in cerca di un rifugio e il suo magico uccellino. Tito è timoroso e schivo, però a mano a mano che l'inverno si fa sempre più freddo e buio, la casa di Tito diventa più calda e luminosa. Riuscirà Albert a proteggere Tito da ciò da cui fugge e dal suo passato? Una storia che racconta della vita e la morte, e di come l'amicizia e la speranza siano spesso in grado di spazzare le ombre più buie.



Albert Cavel aveva tutto: una bella moglie, tre figli straordinari ed un lavoro appagante.
La sua casupola si trova nella cittadina di Alors, piccola ed affacciata sul mare, e conosciuta soprattutto perchè i pesci si 'auto-pescano' saltando fuori dal'acqua ed andando a sbattere direttamente sulle case della gente.
La cittadina e la vita di Albert sembrano perfette, ma dopo una terribile epidemia, l'uomo perse tutto, e si ritrovò solo, senza più nessuno da amare e con un nuovo impiego: il costruttore delle casse da morto della città.
Trent'anni di solitudine non sono facili da sopportare, ma Albert, ha sempre messo anima e corpo nel suo nuovo lavoro cercando di dare un rispettoso riposo eterno a tutti coloro che morivano.
La sua vita continua così, ogni giorno è dedicato a chi non c'è più, fino a quando al suo laboratorio viene portato il corpo della signorina Bonito: una donnina di cui non si conosce nemmeno il nome che si era trasferita da poco tempo nella piccola cittadina.
Albert, uomo dal cuore d'oro, le regala quella che sarebbe dovuta essere la sua cassa da morto, adattandola alla donnina per assicurarle una degna sepoltura e le done le attenzioni, che probabilmente da viva non ha mai ottenuto.
Dopo la sepoltura della signorina Bonito la sua vita, e quella della cittadina, sembrano tornare alla normalità, se non fosse che qualcuno si introduce spesso nella sua proprietà per rubare del cibo. Incuriosito, Albert, con uno stratagemma, scopre che a rubare in casa sua non è altri che un bambino, scortato dal suo fedele uccellino colorato.
Albert comprende ben presto che il bambino ruba il suo cibo per estrema necessità, ed impietosito, inizia a lasciare lui stesso delle portate appositamente per il piccolo; fino a quando lo scopre in flagrante: il bambino è terribilmente spaventato e debilitato, ma Albert rassicurandolo lo invita a restare per concludere il suo pasto.
Inizia così una nuova routine, il bambino, tutti i giorni si reca a casa del costruttore di casse da morto, che prepara per lui sempre un pasto caldo. Piano piano il bambino si lascia andare e confida ad Albert la verità: il bambino è il figlio della signorina Bonito, e si chiama Tito.
La verità apre ancora di più il suo cuore e non solo lo sfama ogni giorno, ma inizia piano piano ad occuparsi di lui e ad insegnargli il suo mestiere; Tito dimostra da subito una speciale abilità nel lavorare il legno e, irrimediabilmente, si lega al suo angelo custode, da cui passa tutte le sue giornate. Albert, apre la sua casa ed il suo cuore al bambino e si occupa di lui come fosse suo figlio, fino a quando si scopre che, il vero padre di Tito, un uomo terribile è in città e lo sta cercando.
Tito impaurito prega Albert di proteggerlo dall'uomo malvagio che lo cerca e così l'uomo fa, proteggendo il bambino anche a costo di dire addio a tutto ciò che gli è caro, anche a costo della sua stessa vita. 

Questa storia è pura poesia. Ci troviamo davanti ad un bellissimo romanzo per ragazzi, molto delicato ed elegante.

Albert scoccò un’occhiata all’ultima tomba. 
Quando lesse le parole in cima, gli occhi gli si riempirono di lacrime. «Violette, mia adorata Violette, a te cosa posso dire? Abbiamo sempre sperato di avere un altro fjglio, e adesso l’ho trovato. Si chiama Tito. È un piccoletto eccezionale. Ti avrebbe dato un bel daffare.»
Albert rimase con la sua famiglia fjno a quando il campanile batté l’ora. Poi salutò ogni lapide con un bacio e tornò a prendere Tito.

I protagonisti principali sono ovviamenti Albert e Tito: il primo è un uomo decisamente provato dalla vita, un uomo buono ma ferito in maniera terribile dal destino che lo ha segnato indelebilmente privandolo della sua famiglia, portatagli via da una brutta malattia.
Albert è un uomo dal cuore d'oro, solido come una quercia ma dal cuore tenero come burro.
Un uomo dall'animo gentile, pronto a tutto per aiutare il prossimo, incredibilmente generoso. E' un personaggio oltremodo positivo, che tende a restare impresso, con la sua semplicità.
Tito è un'anima persa, in fuga dal padre padrone che gli sta alle calcagna, rimasto solo dopo la morte prematura della mamma. E' un bambino curioso, allegro, e pronto ad imparare ed assorbire tutte le nozioni che Albert gli dona. 
Formano una strana coppia, ma incredibilmente dolce. 

Ora che il mondo di fuori era vietato, Tito si gettò anima e corpo in un altro, di mondo, quello incantato di Île, dove i cavalli correvano in cielo e le spiagge di sassi erano fatte di cioccolato. Aveva riletto la storia così tante volte che le pagine stavano sbiadendo; alcune si erano addirittura già staccate.
Mentre Tito leggeva e rileggeva capitolo dopo capitolo, Fia gli si posava sulla spalla e guardava. Per settimane si era rifjutata di allontanarsi, quasi che anche lei sentisse le voci sussurrate per le strade della città, e capisse in quale pericolo si trovava Tito.

Albert e Tito si prendono per mano ed iniziano a vivere la loro vita in simbiosi: l'uomo si prende cura del bambino, e il piccolo cura l'anima di Albert. Si curano, si cercano, crescono insieme.
Entrambi vivono un profondo cambiamento, ed entrambi hanno una profonda mutazione che li migliorerà ancora di più.
Interessante è anche la figura di Fia, uccellina dagli sgargianti colori, che è legata indiscutibilmente al piccolo Tito, condivide con lui ogni istante della sua vita, sostenendolo nei momenti di gioia e in quelli terribili, durante la sua fuga e durante la sua solitudine.
Se i personaggi principali sono interessanti ed importanti, i secondari non sono certo lì per fare da carta da parati, ma fanno parte del grande disegno dell'autrice e sono tutti importanti ai fini della narrazione; non c'è nessuno quindi che non abbia la sua utilità e tutti trovano il loro posto nel mondo perfettamente.


Ma proprio come tutti gli esseri viventi, 
Île si stanca, e deve dormire. E mentre dorme, 
le sue lacrime si fermano, e se sei abbastanza veloce 
e abbastanza coraggioso, puoi salpare e in nave 
raggiungerla, e camminare con i tuoi stessi piedi 
su quella terra incantata. Ti accoglierà come 
una madre, e terrà lontani tutti gli altri.

Il romanzo è coinvolgente, impossibile da chiudere dopo averne cominciato la lettura: lo stile narrativo è poetico, unito a delle illustrazioni che rendono la storia ancora più magica.

A tratti mi ha ricordato lo stile iconico di Sepulveda, la storia è intrisa di dolcezza, amicizia, amore che servono a plasmare i giovani lettori ed indirizzarli verso il bene. 
Un viaggio nel mondo di Albert e Tito, il costruttore di casse da morte e del suo apprendista, in un'ambientazione straordinaria, alla ricerca della felicità: smarrita, ma ritrovata.
Un romanzo da vivere, un romanzo da sentire, da percepire sotto la pelle.
Bello, toccante, profondo. 

Consigliato per tutti, dai più piccoli ai più grandi, perchè la speranza non lasci mai il loro cuore.


LASCIATEVI TRASPORTARE TRA LE VIE DELLA CITTADINA DI ALORS, DOVE I PESCI SALTANO FUORI DAL MARE, E DOVE TUTTO SA DI SPERANZA... SEGUITE LE ALTRE RECENSIONI DEL REVIEW PARTY! SIETE TUTTI INVITATI!


CHIARA IN BOOKLAND

Enjoy,
Chiara

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