martedì 27 ottobre 2015

Recensione "Una scintilla nell'Oscurità", by Emanuela Riva

Titolo:Una scintilla dell'Oscurità
Autore: Emanuela Riva
Editore: Trame dei Sogni
Genere: Urban Fantasy/ Romance
Prezzo: 3,99€ - ebook 
ISBN: 9788894068528
Mi chiamo Emanuela Riva, classe 1985, commessa in un negozio di abbigliamento e nel tempo libero, aspirante scrittrice. Amo la lettura di romanzi urban fantasy, ma anche di altro genere non li disdegno. Però la trama mi deve catturare. "Amo follemente la signora in giallo". Se riesco mi dedico anche al disegno. Sono una persona molto testarda, romantica, e pazza perché parecchie volte lascio che sia l'impulsività a scegliere. Mi piace vivere ogni momento intensamente. La vita, le piccole cose, bisogna apprezzarle e viverle fino in fondo.

SINOSSI:
Emma Sullivan è una ragazza semplice, altruista e molto testarda, che vive con suo fratello maggiore a Baselga, un paesino nel Trentino. Insieme cercano di superare lo shock della perdita dei genitori, Amelia e Christopher, uccisi due anni prima da due rapinatori. In seguito alla loro morte, la ragazza inizia a fare incubi ricorrenti. Un giorno Emma si reca al centro commerciale, insieme alle sue migliori amiche, e incontra Adam Cooper, un uomo arrogante e bellissimo, destinato a cambiarle per sempre la vita. Ma dietro quel volto bello e fiero si nasconde una creatura mitologica creata da Dio in epoche lontane. E ben presto per Emma le cose si metteranno male, soprattutto quando si imbatterà nel vescovo Francesco Doria e il suo aiutante don Carlos, finendo coinvolta nella più antica delle faide: la lotta tra il bene e il male.

Quando scrivo ciò che penso di un libro non seguo un filo logico, ed è per questo che oggi voglio cominciare dai personaggi principali ovvero Adam ed Emma. Adam è il personaggio che più mi è piaciuto di più in assoluto: cortese e gentile ma allo stesso tempo sexy, irriverente, sarcastico e... un vampiro.
Ed ora direte "Bene ora che ci hai svelato il grande segreto perchè dovremmo leggere questa storia?" Risposta: perchè questa è solo la punta dell'iceberg, la storia che ci viene presentata getta infatti nuova luce su quello che può essere l'immaginario collettivo che abbiamo nei confronti dei vampiri alimentando ancora di più il mito e legandolo alla Chiesa. Chiara, non divagare...Torniamo a parlare del nostro bello ed affascinante vampiro. Adam è quindi una figurati mitologica che si trova suo malgrado a combattere la passione e l'amore, a cui non è abituato, che lo travolge quando è a contatto con la dolce Emma.
Avendo apprezzato il personaggio di Adam mi piacerebbe sapere qualcosa in più sulla sua esistenza e spero ardentemente che Emanuela ce lo faccia conoscere meglio nei prossimi due libri e che non gli faccia perdere la voglia di fare battutine ed il suo essere provocatore. Parliamo di Emma, una giovane e semplice ragazza dall'animo genuino che dopo la tragica morte dei genitori deve rimboccarsi le maniche insieme a suo fratello Jason. Quello che mi piace di lei è che ha una grande positività, nonostante abbia vissuto esperienze di un'atrocità inimmaginabile guarda sempre avanti ed ha il coraggio di immaginare un futuro per se ed Adam. Per chi le è accanto è difficile pensare che sia in grado di cavarsela da sola, ed è per questo che tutti cercano sempre di tenerla al sicuro, sono abbastanza convinta però che dopo le rivelazioni a cui si assiste in questo volume sarà in grado di tirare fuori ancora di più la grinta che gli altri non credono che lei abbia.

Soffermiamoci ora un attimo sulla storia, che ho trovato davvero molto interessante: ci troviamo davanti ad un labirinto intricato di potere, vendetta e citazioni bibliche che incastrandosi vanno a creare una trama ben costruita e difficile da sbrogliare senza avere tutti gli elementi, che ci verranno forniti con il proseguo della storia. Uno degli elementi che rendono particolare la storia è la presenza di un gruppo di ecclesiastici che vivono la loro vita più sotto l'influenza del male piuttosto che nella Gloria di Dio ricordandoci, come già sappiamo che 'l'abito non fa il monaco' e che c'è la necessità di scavare a fondo nel cuore delle persone.

Devo dire quindi che a me questo romanzo è molto molto piaciuto, ci presenta una storia nuova in bilico tra amore, fantasia e mistero. Ringrazio Emanuela per avermi fatta entrare nel mondo di 'Una scintilla nell'Oscurità' e mi auguro che anche i prossimi due capitoli della trilogia saranno al pari di questo, sia per trama sia per stile: semplice e alla portata dell'immaginazione di tutti.
Se amate il mistero, ma non potete fare a meno di un po' di dolcezza questo è sicuramente il libro che fa per voi!

Urlai sentendo qualcosa che mi afferrava i piedi... E in un secondo mi ritrovai sul fondo del lago insieme ad Adam. L'acqua incominciò a diventare da tiepida a calda e il mio corpo produsse delle piccole scintille. I nostri corpi erano intrecciati come se ci fosse una corda invisibile a tenerci uniti. 




venerdì 23 ottobre 2015

Intervista ad Alessandra Angelini autrice de "La mia musica sei tu"

Oggi cammino davvero sulle nuvole! Sono molto felice ed emozionata perchè ho avuto la possibilità di intervistare Alessandra Angelini, autrice del romanzo "La mia musica sei tu", di cui ho pubblicato ieri la recensione! (potete trovarla QUI )
Dopo averla stalkerizzata su Facebook Alessandra, una ragazza gentilissima a dire poco, mi ha concesso un po' del suo tempo per rispondere a qualche domandina su ciò che l'ha ispirata e come sta vivendo questo momento!
Vorrei anche rendervi partecipi dell'iniziale scambio di battute che c'è stato tra di noi, giusto per farvi capire quanto sia spiritosa e disponibile Alessandra, e quanto davvero il suo successo sia meritato!




Chiara: Sono abbastanza emozionata ed in ansia in questo momento!
Alessandra: ma figurati, sono io che devo rispondere.
Chiara: Si ma, mi stai dando una grande opportunità, spero che le mie domande non ti sembrino stupide.
Alessandra: se non mi chiedi il pin del bancomat, che non ricordo, siamo a posto.
Chiara: Accidenti, io puntavo proprio a prosciugarti il conto! Ora mi toccherà pensare a domande vere 
Bene, Conosci molto bene il mondo della musica, pura curiosità e passione o in qualche modo ne fai parte anche tu? E quando è nata questa passione, tempi recenti o sin da piccola?
Alessandra: Solo pura passione, purtroppo. Non ho senso del ritmo, nemmeno un briciolo, sono stonata come una campana, ma amo la musica. Mi tiene compagnia da quando ero ragazzina e studiavo con le cuffie nelle orecchie. Potrei associare ad ogni periodo una canzone ben precisa, un ricordo indelebile che ancora oggi è capace di farmi tornare indietro di anni in un istante.

C: Rimanendo sul tema della musica, che stando alle tue parole ti è davvero molto caro, mi chiedo c'è stato qualche momento nella tua vita in cui ti sei davvero sentita "salvata" dalla musica?
A: 'Salvata' nell'accezione generale del termine non credo. Per me è più una sorta di amico affidabile, quello che gioisce con te nei momenti belli, e ti porge la spalla in quelli brutti.

C: Una sorta di coperta di Linus insomma, da cui non ti stacchi mai! La prima volta che ci siamo scritte mi hai detto che un'altra passione sono i libri... Quindi, prima di essere una scrittrice sei stata una lettrice, quale libro è stato quello che ti ha fatto pensare per la prima volta "Questo è quello che voglio fare anche io!" ? E conseguentemente quando hai realizzato veramente di voler scrivere?
A: Amo i libri, ogni volta che ne apro uno è un nuovo viaggio, trovi nuovi amici, scopri nuovi luoghi. Ho sempre ammirato gli scrittori, perché attraverso i loro lavori ci fanno vivere mille vite, ci permettono di vedere, provare esperienze che forse nella vita reale non affronteremo mai. Per quanto riguarda me, non ho mai pensato di poter diventare scrittrice, non davvero. Scrivere è come una sorta di terapia per me, metto su carta, o meglio su pc, le storie che mi affollano la mente, e sto bene. Mi fa sentire bene e in pace con me stessa. Se poi questo mi porterà mai da qualche parte non so dirtelo.

C: Vedendo come è partito questo tuo viaggio spero proprio che ti possa realmente portare lontano, scommetto che però scrivere non sia stata una passeggiata, c'è stato un momento in cui hai davvero pensato di mollare e che non ne valeva la pensa? Cosa ti ha fatto desistere dal farlo?
A: Scrivere un libro non è facile. E' un processo lungo, complicato dove serve tanta disciplina. Lavoravo, scrivevo e dormivo, più o meno la mia giornata tipo era questa. Tutto il tempo libero lo dedicavo a questo. Se non hai qualcuno accanto che sopporti i tuoi sbalzi d'umore e ti stia vicino, è davvero difficile. Ci sono momenti in cui vorresti mollare tutto, momenti in cui pensi che non ne valga la pena, ma poi hai quella storia da finire e lo fai. Almeno io l'ho fatto, e ora sono contenta di me stessa e della mia storia. Non vedrà mai la luce tra qualche scaffale di una libreria, ma sono soddisfatta di questo libro.

C: Spero che ci sia per te la possibilità di finire nelle librerie, ed io da brava fangirl acquisterò la mia copia, basta che poi me l'autografi, così potrò tenerla come un tessssoro (C'è un piccolo Gollum dentro di me!) Comunque mi hai preceduta, volevo proprio chiederti com'era la tua giornata tipo in fase di scrittura e tempisticamente vista la ricchezza del romanzo, quanto ci hai messo più o meno tra la progettazione e la stesura?
A: Incrocio le dita, purtroppo ci vuole molta molta fortuna per essere notati. La mia giornata ti po di scrittura si apre alle 21, post lavoro. Di solito riesco a scrivere un paio d'ore, a volte qualcosa di più. Dipende dalla stanchezza e da cosa sto scrivendo, se sono nel bel mezzo di una scena non posso propio interrompere! Per la stesura ho impiegato circa 8 mesi, per l'editing... quasi lo stesso tempo. Sono una perfezionista, perciò ho scritto e riscritto alcune parti che non mi piacevano, discorsi che non filavano o suonavano falsi. Controllato e ricontrollato.
C: La storia è ricca ma allo stesso tempo lineare e conforme, c'è da dire che il risultato di tanto impegno è davvero evidente, il tuo romanzo è online da pochissimo tempo e sta già riscuotendo un bel successo. Ti saresti mai aspettata una cosa del genere? Un riscontro tanto positivo da parte del pubblico intendo
A: A dire il vero no, non me lo aspettavo. Sono un'esordiente nel vero senso della parola. Non avendo un blog, né un seguito da libri precedenti, è un risultato straordinario frutto del passaparola di chi lo ha letto. Posso solo ringraziare i lettori.
C: Chi ha talento e investe tanto tempo in un progetto merita sicuramente del successo, e questo è il tuo caso senza ombra di dubbio. Sono convinta però che non si creino personaggi ed amicizie così reali e sentite senza una base ed un'ispirazione reale (perdona la ripetizione). Hai avuto anche tu la fortuna di avere un gruppo di amici come i Bad Attitude?
A: Mi piacerebbe avere un gruppo di amici così affiatato ma non sono mai stata il tipo da grandi compagnie, sono una persona piuttosto riservata. E' tutto frutto della mia immaginazione.
C: E' difficile crederlo, l'affiatamento che c'è tra i ragazzi sembra così reale e tangibile, un'altra lode da tessere nei tuoi confronti. E di Isabella invece, che puoi dirci? Quanto c'è di Alessandra in Isabella?
A: Credo che ogni autore metta un po' di se in ogni personaggio e nessuno lo rappresenti per intero.
C: Credo di averti tartassata per bene, lasciami il tempo per un'ultima curiosità... Quale, tra i protagonisti, è quello a cui sei più affezionata, quello a cui pensi di aver dato di più?
A: Questa è difficile, perché sono affezionata a tutti. Ogni personaggio ha i suoi punti di forza e le sue debolezze, qualcuno risulta solo meno evidente perché lo maschera bene. Non potrei davvero scegliere, posso dirti però il personaggio che gioco forza è risultato più sacrificato dai tagli in fase di editing: Nico. C'erano delle scene, delle parti che gli davano più spazio ma dato che non erano funzionali per la storia, a malincuore ho dovuto tagliare.
C: Bè però Nico, seppur poco ha un grande ruolo, la sue scelte avrebbero potuto far crollare tutto! Pensi di bloccarmi se ti faccio un'ultima domanda?
A: Dimmi
C: Progetti futuri nell'ambito della scrittura?
A: Ho per la testa due progetti diversi, uno che non c'entra con i BA e uno che potrebbe far ancora parlare di loro. Sempre che non siate stanche di sentirli.
C: Mai! Questo è impossibile! Come ci si può stancare di questi pazzi ragazzi?! Grazie mille per la tua pazienza è la tua cortesia Alessandra! Sei stata fin troppo gentile! Ti ringrazio e sicuramente anche tutte le altre persone che ti seguono sono felici di aver scoperto qualcosina in più di te!
A: Grazie a te <3
Emoticon smile

giovedì 22 ottobre 2015

Recensione "La mia musica sei tu", by Alessandra Angelini

Titolo: La mia musica sei tu
Autore: Alessandra Angelini
Editore: Self-publishing 
Genere: Contemporary romance
Prezzo: 0,99€ - ebook
Pagine: 384



Isabella vive una vita impostata dal padre, politico, e non può permettersi di uscire dai binari deve essere sempre perfetta ed inattaccabile. Dopo essere venuta a conoscenza di essere stata tradita da Marco, il suo fidanzato storico, prende una decisione che le cambierà la vita: trasferirsi a Bologna.
Una sera Isabella conosce Denis, bellissimo tatuato batterista dei "Bad Attitude"; basta quella notte per cambiare la sua vita, per infrangere tutti gli schemi. 
Isabella comincia così la sua personale crociata contro le convenzioni, lasciandosi trasportare da Denis nel suo mondo e nella sua 'famiglia'.
Riusciranno a combattere insieme facendosi scudo con il loro amore e la musica per realizzare il loro destino?




Quando mi sono trovata la richiesta di amicizia di Alessandra su Facebook non la conoscevo e non conoscevo nemmeno "La mia musica sei tu", dopo un paio di frasi scambiate in chat decido di acquistare il suo ebook su Amazon: scelta da dieci e lode!
A primo acchito la storia che pensiamo di leggere è una bellissima storia d'amore che nella nostra mente tutte almeno una volta abbiamo vissuto: la ragazza e la star della musica.
Quello che forse in molti non sanno -se non dopo aver letto il romanzo- è che in realtà il vero fulcro della storia è la band "Bad Attitude", di cui Denis è il batterista, e il rapporto di amicizia tra le persone che la compongono, ovvero i quattro componenti e le loro due 'groupie'.
L'amicizia è un elemento che nei romanzi d'amore vediamo poco, siamo sempre troppo presi dalle coppiette felici per prestarvi attenzione, ed invece qui è il vero filo conduttore della storia a parer mio.
La storia tra Isabella e Denis è senza dubbio una storia bellissima ed oltremodo dolce, ma il legame che emerge tra tutti e sei i ragazzi è qualcosa di estremamente raro e bello.
Il cameratismo, la fratellanza e la condivisione sono valori sempre più lontani dalla società in cui viviamo, questo romanzo invece cerca di ricordarci che sono le persone che scegliamo di avere al nostro fianco a plasmare il nostro essere.

E' una storia di casa nostra e per una volta non ho dovuto immaginare che facciata potesse avere un supermercato o che sapore dovesse avere il caffè e questo mi ha molto stimolata nella lettura, mi ha fatto sentire davvero a casa, come se anche a me potesse succedere una cosa del genere! (Modalità Fangirl attivata!).
La protagonista e voce narrante è Isabella: una romana verace che non ha voluto piegarsi alla volontà del suo padre-padrone, un politico o-d-i-o-s-o, e ha deciso di vivere secondo regole autoimposte che l'hanno portata a diventare la persona che sperava di essere.
Ma come ho già accennato dire però che la protagonista è una sola non è propriamente giusto, se togliessimo anche solo uno dei ragazzi da questa storia perderebbe tutto il suo fascino: qui per goderti la storia devi accettare il pacchetto "Bad Attitude" al completo!

Il romanzo è carico di avvenimenti, non fai in tempo a tirare il fiato che succede qualcosa che ribalta tutte le situazioni e anche questo ammetto che mi è molto piaciuto, il piattume non fa per me.

Alessandra ha creato un bellissimo mondo fatto di musica e note con frasi semplici e lineari plasmandolo con metodo e impegno.

Unica pecca (che in realtà pecca non è) è che ci sono state situazioni in cui avrei voluto sapere cosa frullava nella testa del (mio) vulcanico (fidanzato) Denis, soprattutto nel lungo periodo in cui non sta con Isabella, solo per sapere se anche lui come lei è stato costretto a combattere le sue tenebre... ma chissà, magari un giorno Alessandra ascolterà le mie preghiere!

Io le auguro un grande futuro, lei è solo alle porte di questo mondo, ma è decisamente partita alla grande e verso la giusta direzione!


Perdiamo pezzi, ne conquistiamo altri, lottiamo per restare noi stessi.

Il voto credo sia abbastanza intuibile...